TPL Linea: via libera dall’assemblea dei soci al nuovo Piano industriale


Via libera dall’assemblea dei soci di TPL Linea al Bilancio di esercizio 2021, che conferma una situazione di solidità patrimoniale e che chiude in utile nonostante il periodo pandemico che ha avuto varie ricadute e conseguenze negative sul trasporto pubblico locale.

Oltre al documento economico-finanziario, è stato approvato anche l’atteso aggiornamento del Piano industriale, atto primario per procedere con l’affidamento in house del servizio nel savonese nell’ambito della procedura amministrativa a livello provinciale.

Slitta, invece, la nuova composizione del Cda, all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci: le nomine saranno decise dopo una proroga dell’attuale Consiglio di amministrazione, che, ad ora, resta quindi ancora in carica. Questa la decisione degli enti-soci dell’azienda di trasporto savonese.

Il discorso della presidente Simona Sacone è stato accolto positivamente da tutti i soci, che hanno riconosciuto l’ottimo lavoro svolto in questo difficile mandato: “L’approvazione unanime di oggi del Piano industriale aggiornato di TPL Linea, predisposto dal Consiglio di amministrazione, rappresenta una spinta decisiva sull’iter dell’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico nel savonese”.

Spetta ora all’ente affidante procedere con ogni adempimento utile a concretizzare e concludere la procedura nei tempi di legge.

Al termine dell’assemblea dei soci si è svolto un confronto con i sindacati in azienda sui contenuti del Piano industriale e sulle prospettive occupazionali della nuova governance del settore.

I PUNTI DEL PIANO INDUSTRIALE – SCHEDA:

Durata del piano: 10 anni (dal 2023 al 2032).

Produzione Km: costante e pari a 8,2 mln di vett/km. Dal 2023 è prevista una quota di sub affidamento a soggetto terzo quale obbligo di legge.

Livelli occupazionali: non sono previste variazioni dei livelli occupazionali e nel piano non vengono ipotizzate modifiche agli accordi di secondo livello. In riferimento al sub-affidamento di parte del servizio – quota ex lege – verranno mantenute per tutti le attuali condizioni di lavoro.

Piano investimenti: è prevista, da oggi al 2032, la sostituzione di 118 autobus, di cui 58 nel primo triennio. Tutti i nuovi autobus sono previsti con trazione elettrica. L’anzianità del parco andrà a ridursi e si attesterà intorno ai 10 anni. Alla fine del primo biennio non circoleranno più autobus di classe ambientale euro 3 o inferiore.

Servizi scolastici: si prevede il mantenimento degli attuali servizi e l’acquisizione di nuovi.

Risultati economici: il piano evidenzia la sostenibilità economica finanziaria dell’affidamento in house. A fronte di una iniziale sofferenza economica, dal 2024 sono previsti importanti risultati economici positivi, per chiudere in equilibrio alla fine del piano.

Ecco le principali sfide aperte, da vincere insieme agli enti:

– Revisione della rete per rendere il trasporto pubblico maggiormente attrattivo;

– Campagne di recupero della domanda trasporto pubblico locale, diminuita a causa degli effetti pandemici: sostegno all’utilizzo del mezzo pubblico per gli spostamenti nell’ambito dei piani della mobilità.

 

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